Recensione del coltello survival
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Ed eccoci alla recensione del Gerber Ultimate Pro, sicuramente il coltello survival “di punta” della serie Bear Grylls.
Perché è definito pro? Si tratta in effetti di un aggiornamento (anzi, miglioramento), del coltello originale Gerber Ultimate Knife, che numerosi appassionati hanno più volte richiesto. Beh, eccoci accontentati.
Quindi un passo avanti, ma cosa c’era che non andava nel coltello originale? A parte il fischietto (che decisamente fischiava poco), il coltello è stato più volte e da più parti criticato per la morbidezza della lama, che richiedeva un’affilatura molto frequente (non è proprio il massimo dover affilare la lama di continuo, magari quando ci trova in “missione”…).
Ha pertanto la Gerber con il nuovo coltello pro(fessional) soddisfatto le aspettative? Scopriamolo insieme.
Mostrami la scheda tecnica del coltello survival!
Mostrami il PREZZO del coltello survival e le opinioni degli acquirenti!
Design del coltello survival
Il coltello ha una costruzione decisamente solida, un fischietto che finalmente si può definire “da sopravvivenza”, e una colorazione più cattiva nera/arancione (a differenza di altri coltelli della serie Bear Grylls, dove al posto del nero troviamo il grigio).
Dimensioni e peso
Il coltello nudo e crudo pesa circa 270 grammi, mentre arriva a 390 grammi con il fodero, per una lunghezza totale che supera di poco i 25 cm. Stiamo pertanto trattando un coltello survival di dimensioni medie.
Cosa dice chi l’ha comprato
Un acquisto che vi consiglio veramente, è un coltello fantastico per tutti gli utilizzi: per l’escursionismo, bushcraft e survival. Senza spendere un occhio della testa, fa egregiamente il suo lavoro, ed è (almeno a mio parere), esteticamente accattivante!
Lama
Il coltello Bear Grylls Ultimate Pro ha una lama in acciaio inox 9Cr19MoV (simile all’acciaio 440C, secondo la nomenclatura americana), che raggiunge i 12 cm di lunghezza, a punta drop point. L’affilatura è interamente a filo piano, e scorre per l’intera lunghezza della lama, fino al ricasso. La lama non presenta seghettature di sorta, tuttavia è stata disegnata con una scanalatura nei pressi del manico. Questo “dettaglio”, che a nostro parere non è da poco, permette un’impugnatura decisamente più ferma e una maggiore maneggevolezza durante l’azione.
Manico
Il manico è realizzato in gomma termoplastica (TPE), di colore nero, ben rifinito e di facile impugnatura, con ben in evidenza le iniziali B. G.
Dettaglio degno di nota sono i due fori passanti presenti a ridosso della lama, entro i quali è possibile far comodamente passare un cordino paracord, così da legare il coltello a un bastone (o altro supporto idoneo), e trasformarlo all’occorrenza in una lancia.
Fodero
Seguendo la colorazione del coltello (quindi nera/arancione), il fodero in nylon militare antimuffa integra una serie indispensabile di accessori, tra cui: il fischietto d’emergenza, una pietra al carburo, una chiusura con fibbia a strappo, una piccola tasca.
Cosa dice chi l’ha comprato
Considero l’acquisto del Gerber Bear Grylls Ultimate Pro uno degli affari migliori che ho fatto. Amo i coltelli survival e li acquisto da oltre 30 anni. Finalmente ho trovato un coltello che ha molto di più di quello che costa!
Accessori
Fischietto. Come già detto durante la prima parte della recensione, anche il fischietto di sopravvivenza è stato aggiornato, costruito in maniera più solida e con un fischio decisamente potente.
Acciarino. Nella parte frontale del fodero troverete l’acciarino per accendere il fuoco, posizionato finalmente a testa in su. Bene, sembra una sciocchezza, ma altri foderi lo custodiscono a testa in giù (si infila quindi “da sotto”): dovesse mai cadere, chi lo trova più in mezzo al bosco?!? Ecco, adesso il problema è risolto.
Pietra al carburo. Altro aggiornamento rispetto al coltello “non Pro”, è la sostituzione della classica pietra diamantata con una pietra al carburo, incastonata a “V” con il fodero. Questo semplice accorgimento facilita di molto l’affilatura, che avviene appunto passando l’intera lama sull’incanalatura tra la pietra e il fodero.
Pomolo. Sul fondo del manico è presente un pomolo in acciaio con una superficie dentellata, ideale per martellare o sbriciolare piccoli oggetti.
Conclusione
Il Gerber Ultimate Pro è sicuramente uno dei migliori coltelli da sopravvivenza della serie Bear Grylls, ed è una scelta che ci sentiamo di raccomandare a tutti quelli che sono alla ricerca di prestazioni elevate, senza la necessità di spendere una fortuna.
Vale i soldi che costa? A nostro parere sì, considerando tutti i miglioramenti, soprattutto nella costruzione della lama.
E voi, che ne dite?
Tocca a te!
Speriamo che la recensione sia stata utile, e ti possa aiutare nella scelta finale del tuo nuovo acquisto. Se hai deciso che questo è il coltello survival che fa per te, allora non ti resta altro da fare che dare un’occhiata all’offerta qui sotto!
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VAI ALL’OFFERTA! Coltello Survival Gerber Bear Grylls Ultimate Pro |
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Scheda tecnica | |
Tipo di coltello | Coltello survival a lama fissa |
Caratteristiche | Full-tang, multiuso |
Lunghezza totale | 254 mm |
Lunghezza della lama | 122 mm |
Spessore della lama | 4,78 mm |
Peso | 270 g |
Punta della lama | Drop Point |
Tipo di lama | Antiriflesso, interamente a filo piano |
Materiale della lama | Acciaio inox 9Cr19MoV |
Manico | Gomma termoplastica (TPE) |
Fodero | Nylon militare antimuffa |
Accessori | Fischietto, acciarino, pietra affilatrice al carburo |
Prezzo | Clicca qui per vedere il prezzo |
Veramente un valido coltello, per ogni situazione.
Salve a tutti, volevo sapere se secondo voi è migliore come prodotto questo Bear Grylls Pro o LMF 2, sempre della Gerber (soprattutto sotto il profilo del materiale della lama e come tenuta del filo). Fatemi sapere cosa ne pensate grazie.
Ciao Michele, l’acciaio 9Cr19MoV del Gerber Pro viene prodotto dalla Ahonest Changjiang, e come qualità lo possiamo paragonare all’acciaio 420C. Il Gerber LMF II usa un acciaio 420HC, quindi rispetto al Gerber Pro ha una quantità maggiore di carbonio, il che lo rende un po’ più duro. In soldoni, LMF II ha una tenuta del filo migliore, mentre il Gerber Pro è più facile da affilare. Tieni inoltre presente che il Gerber Pro è un vero full-tang con lama interamente a filo piano, mentre LMF II ha il codolo isolato dal pomolo e un filo parzialmente seghettato. Tutto dipende dalle tue esigenze personali. Entrambi sono ben accessoriati. Forse (ma proprio forse), LMF II si presta ad uscite survival un po’ più spinte. Grazie per seguirci 🙂